TAROCCHI E COLORI: Nei Tarocchi ogni minimo particolare ha la sua importanza, a partire dall’iconografia proseguendo fino alla postura, agli oggetti, allo sguardo, all’espressione, tutto in pratica contribuisce a dare un senso particolare alla lettura.
Questo insieme di indizi è in realtà una sorta di alfabeto muto, una traccia visiva che può essere intravista e interpretata soltanto da chi riesce ad osservare, e fate bene attenzione…ad osservare, non a guardare!
Tutti sono capaci di guardare, ma risulta molto diverso l’atto di osservare, di immedesimarsi nell’oggetto posto di fronte al nostro sguardo.
La tecnica dell’osservare implica pazienza, profonda umiltà e totale dedizione; se nei Tarocchi, ad esempio, una figura porta il cappello e l’altra ha invece si presenta con il capo scoperto, se sul terreno falciato dalla Morte ci sono soltanto mani e piedi ma non corpi, esisterà di certo una ragione.
Allo stesso modo, il colore con il quale si presentano le carte non è certo stato scelto a caso; ogni colore ha una sua diretta relazione con l’immagine e questi due elementi, insieme, diventano la chiave per l’esame finale.
Questi i significati della maggior parte dei colori presenti nei Tarocchi; un buon punto di partenza per tentare di penetrare l’arcano di questo antico gioco divinatorio…ammesso che di gioco si tratti!
Il Rosso:
E’ presente in tutte le carte ad eccezione dell’Arcano numero dieci (La Ruota della Fortuna); testimonia lo sforzo dell’agire e del libero arbitrio, due delle principali caratteristiche che permettono all’individuo di evolversi, sapendo rispettare se stesso e gli altri e assumendosi la responsabilità di tutti quei suoi comportamenti di carattere impulsivo.
Le carte accostate al segno astrologico dell’Ariete e all’Elemento Fuoco (Imperatore, Bagatto, Carro, Torre) si distinguono per il rosso nei vestiti, nelle finiture, nelle colonne, nelle finestre e nel fulmine, simboleggiando il bisogno di un mutamento, la necessità di riportare il caos all’ordine.
Il Bianco:
Questo colore è presente in ben sedici Tarocchi e simboleggia la purezza, le energie profonde dell’emotività, la capacità di esaltare le qualità e i difetti di una persona o di una situazione.
Bianco è il velo che avvolge la Papessa, bianche le pagine del libro che tiene aperto sulle sue ginocchia, simboli di sapienza e introspezione.
Il Bianco si oppone da sempre al Nero, e questa opposizione è facilmente visibile nell’Arcano della Morte dove la razionalità si separa dalle emozioni.
Il Giallo:
Il colore giallo è tipico di quasi tutte le carte dei Trionfi, corrisponde all’Elemento Aria, e viene messo in correlazione con la curiosità, l’espansività e la spiritualità.
Lo ritroviamo, ad esempio, negli Amanti e nel Sole, carte corrispondenti al segno zodiacale dei Gemelli, nelle quali la luce dell’intelligenza (la parte della carta colorata di giallo) si diffonde intorno, illuminando l’amore e simboleggiando la ricerca della libertà attraverso la ricerca della verità.
Il Verde:
Risulta presente in ventuno Tarocchi; si tratta del colore della natura, dell’armonia del corpo e della mente, ma anche dell’impegno nel raggiungere le mete prefissate.
Il verde è presente negli Arcani del Mondo (simboleggiato dall’erba ai piedi della fanciulla e parte della ghirlanda), così come in quello del Papa e delle Stelle.
Il Blu:
E’ presente in tutti gli Arcani ed è direttamente connesso a tutti e quattro gli Elementi; si tratta di un colore che stimola l’accoglienza, la collaborazione, lo scambio intellettuale, la fedeltà e l’intuizione.
Le vesti della Temperanza sono blu, così come quelle dell’Imperatrice e della Forza, sono blu anche le acque presenti nella Luna e nelle Stelle, ed è blu lo sfondo della Ruota della Fortuna e del Diavolo.
L’Azzurro:
Questo colore si oppone al rosso allo stesso modo come l’acqua si oppone al fuoco. Si tratta di un colore freddo, associato allo stato psichico, all’anima e al notturno.
Indica intuizione, sesto senso, facoltà medianiche e psichiche.
Il Nero:
Il suo significato inferiore è lutto, morte, invecchiamento e dolore.
Nel suo più alto simbolismo si tratta del colore che precede il bianco, e dal quale questo estrae la sua ragione d’essere; se il bianco manifesta l’Essere, il nero esprime il Non Essere, o comunque la non manifestazione.
Helios