Angeli e Demoni
Prima parte
Prime Informazioni
Molto spesso, sfogliando i testi antichi, capita di leggere in merito a straordinari incontri con esseri altrettanto straordinari, identificati in base alle fonti di provenienza come creature divine, messaggeri provenienti da altri mondi, altre realtà.
Questo tipo di scenario, ad esempio, è spesso presente nei vari libri che compongono la Bibbia; in questo caso i protagonisti principali sono gli Angeli, personaggi di primo piano in questo contesto, ma queste creature sono davvero la massima espressione del bene? Da dove provengono in realtà? Cosa nascondono dietro quel bagliore accecante che caratterizza le loro apparizioni? Che rapporto hanno con tutte quelle altre creature alate che popolano gli antichi miti e che, molto spesso, vengono ricordati nei vetusti trattati di Magia?
Chi erano gli Elohim, i Nephilim e gli strani esseri con sei paia d’ali che popolavano i cieli ma che al contempo, e molto frequentemente, si manifestavano agli uomini sulla terra condividendo con loro il quotidiano? In poche parole…gli Angeli sono tutti uguali?
Sulla questione tanto dibattuta della nascita degli Angeli non si possono che avanzare delle ipotesi, quasi tutte basate sui vari passi biblici. Secondo l’interpretazione di alcuni rabbini, essi nacquero il secondo giorno, quando Dio separò le acque (Gen 1,6), secondo altri invece furono generati il quinto giorno insieme agli uccelli ( Gen 1,20)
Successive ipotesi raccontano che gli angeli nascono costantemente da ogni parola di Dio. Le creature alate più antiche della storia fin qui conosciuta sono i geni della religione assiro babilonese, ma anche le religioni indo-iraniche hanno i loro angeli.
Nello Zend Avesta fanno capolino personaggi alquanto misteriosi che affiancano Ahura Mazda, il Dio Supremo. Si tratta di sei divinità che sono costantemente al suo fianco, denominate Amesha spenta cioè “gli Immortali Benefici”; essi sono destinati a presiedere agli elementi positivi della natura. Ecco i loro nomi: Vohu Manah: il “ Buon pensiero” connesso con il bestiame. Asha: l”ordine cosmico-morale”, Kshatra “ il regno”, Armaiti “la docilità”, Haurvatat ”Integrità”, Ameretat: “Immortalità”. Esistono poi gli Yazata, cioè i “Venerabili” e le Fravashi che assumono un ruolo abbastanza simile a quello dei nostri Angeli Custodi. Anche i testi islamici ammettono l’esistenza di creature, non propriamente angeli, ma geni molto potenti, si tratta dei “sette spiriti” essi sono: Ruquiail Djebrail Semsemail Cerfiail Aniail Kesfiail.
Ma ritorniamo alla figura dell’Angelo così come la conosciamo in Occidente, e proprio da questa tentiamo di approfondire un argomento che si rivelerà man mano sempre più intrigante e misterioso.
Secondo la religione cristiana gli Angeli sarebbero esseri senza corpo, inferiori a Dio, ma nettamente superiori all’uomo, sia per la loro natura che per il loro potere.
Il concetto dell’esistenza di creature superiori all’uomo era comunque già ammesso nell’antichità e le sue origini risultano essere molto anteriori alla religione di Israele.
Nel mondo pagano venivano loro attribuiti vari fenomeni naturali, spesso confusi con la mitologia stessa, tanto da creare confusione sulla loro origine e natura.
Il termine Angelo deriva dal greco Angelos che significa Messaggero, e secondo il filosofo Tommaso d’Aquino si tratterebbe di intelligenze separate con a disposizione una enorme conoscenza ma senza una consapevolezza diretta del destino degli uomini.Anche se la presenza degli Angeli sembra una caratteristica prevalente delle religioni monoteiste, in realtà è possibili trovarne tracce anche in altre religioni e mitologie, sia pure con forme e figure diverse da quelle che conosciamo; si tratta spesso di figure soprannaturali, spiriti della natura, dell’aria e dell’acqua, che difficilmente si differenziano dalla divinità vera e propria, caratteristica invece prevalente nel monoteismo.
Helios
Potete trovare la 2° parte qui: http://www.exoterica.it/angeli-e-demoni-seconda-parte/