Chiromanzia: Nozioni di base e consigli
Cercare a tutti i costi di conoscere il futuro di una persona, non rappresenta l’obiettivo principale della Chiromanzia o, quantomeno, non è l’unico fine di questa pratica; l’atteggiamento quindi sarà principalmente di ascolto, di predisposizione al sostegno, al consiglio.
Per iniziare armatevi di buona volontà, chiedetevi se veramente è questa la strada che volete intraprendere e soprattutto, procuratevi uno o più manuali per penetrare ancora più in profondità questo meraviglioso ma anche misterioso mondo.
Per prima cosa quindi, lo studio delle nozioni fondamentali diventa assolutamente necessario; iniziando a prendere confidenza con i vostri manuali, provate anche ad osservare la vostra mano, questo allo scopo di impratichirsi nel riconoscere i vari segni, le Linee e quanto altro.
Sarà bene mantenere sempre un certo distacco, evitare di identificarsi sia con quanto state leggendo, sia con quanto state osservando; in seguito continuate la vostra esperienza osservando la mano di amici e parenti.
Seguendo queste semplici indicazioni, inizierete a notare le differenze esistenti tra una mano e l’altra, inizierete a riconoscere le mani grandi da quelle piccole, quelle quadrate da quelle perfette; inizierete a capire che questi valori non corrispondono mai ad un parametro assoluto e che proprio per questo motivo la pratica della Chiromanzia ha bisogno di molta costanza ed esperienza.
A questo punto sarà sorprendente scoprire come riuscirete facilmente a confrontare le linee presenti in una mano sinistra con quelle disegnate in quella destra; questa nuova scoperta vi porterà pian piano a determinare quale sarà di volta in volta la mano prevalente, quella che nasconde quasi tutto il patrimonio genetico, karmico e spirituale del soggetto, quella in poche parole preposta ad ogni azione abituale.
Un metodo molto semplice per scoprire la mano prevalente consiste nel fare incrociare le mani al soggetto intrecciando le dita; il pollice della mano prevalente rimarrà sempre al di sopra dell’altro.
Iniziando ad osservare le caratteristiche della mano, concentratevi su pochi particolari alla volta; osservate ad esempio la forma del palmo, i solchi delle unghie, oppure l’andamento delle linee principali; in seguito passate ai vari segni ed alle varie formazioni, fate tutto questo per gradi e senza troppa fretta.
Per meglio visualizzare le varie linee e quanto altro, vi basterà far distendere bene la mano al soggetto; una lieve chiusura delle dita unite fra di loro rispetto al palmo, oppure delle dita flesse singolarmente, soprattutto del pollice, accentua fisicamente le linee principali; questo semplice metodo vi aiuterà ad avere una visione più nitida di quanto vi interessa osservare.
Seguite sempre lo stesso ordine di osservazione; iniziate dal dorso e proseguite lungo le Linee principali, per finire con quelle secondarie.
Sarà certamente possibile, ed anche molto utile, aiutarsi all’inizio con una lente di ingrandimento del modello a luce radente; potrete anche usare un metro flessibile, tipo quello dei sarti, per le vostre misurazioni relative alla circonferenza del polso, mentre un doppio decimetro sarà utilissimo al fine della misurazione del palmo e della lunghezza delle dita.
Un metodo per chi è ancora agli inizi, che può aiutare a lavorare e ad apprendere con più tranquillità, è quello di riprodurre l’impronta della mano, magari proprio della nostra.
Ottenere l’impronta è molto semplice; si può provare ad esempio con una fotocopiatrice, poggiando il palmo sul vetro dove di solito si poggia la carta che intendiamo fotocopiare e coprendo la mano con una sciarpa, possibilmente, per ottenere il contrasto di luce, necessario per far diventare visibile le linee e i segni sul palmo. Ripeteremo in seguito la stessa azione con l’altra mano, sempre poggiando leggermente il palmo sul vetro e facendo attenzione che si veda anche il polso.
È necessario ripetere l’azione girando stavolta le mani al contrario, così che il palmo rimanga in alto. Per finire, procederemo alla copiatura del bordo esterno delle mani, in modo da avere ben visibili anche il profilo del dito mignolo, e il bordo del palmo fino alla giuntura del palmo. Per far questo ci basterà soltanto usare una buona matita a punta fine.
Un altro modo, più “artistico”, potrebbe essere quello di usare un colore, di quelli solubili in acqua, nero o blu scuro, in modo da ottenere il contrasto migliore. Prendete tre pezzi di carta formato A4 bianchi e su uno spalmate il colore uniformemente. Poggiate senza pressione il palmo della mano sulla carta con il colore e poggiate la mano così tinta sull’altra carta bianca, lasciando l’impronta del palmo. Poi con la mano libera prendere la penna e tirate la linea intorno alla mano, seguendo la sua forma. Ripetete l’azione con l’altra mano finché non otterrete il risultato desiderato.
Ultimo modo per ottenere l’impronta è con lo scanner. Si può fare la scansione delle mani, ottenendo immagini che si possono ingrandire. Il modo più moderno per ottenere le impronte e senz’altro più comodo e più utile è di usare la camera digitale. Semplicemente si fanno le fotografie delle mani e le immagini si scaricano sul computer.
Con qualsiasi programma grafico è possibile ingrandire l’immagine se necessario, per ottenere una lettura migliore. Il vantaggio è la possibilità di fotografare le mani dalle due parti e vedere con esattezza tutti i dettagli e il colore.
Non dimentichiamo che in questi ultimi casi, sulle impronte, quello che appare come mano sinistra è la mano destra e viceversa.
Helios