ESP
ESP è la sigla comunemente conosciuta che identifica la “percezione extrasensoriale” (Extra Sensory Perception). Venne coniata dal prof. J.B. Rhine (1895-1980) durante il suo lavoro pionieristico alla Duke University della North Carolina, quando indagava su quei fenomeni in cui le informazioni sembrano trasmesse da “mezzi” che non sono i normali cinque sensi.
I fenomeni ESP sono indicati come fenomeni psi-cognitivi. Vengono in genere detti paranormali poiché non obbediscono alla “norma”, ossia alle note leggi di spazio, tempo e causalità e sono studiate rigorosamente da una specifica disciplina, la Parapsicologia.
I fenomeni ESP si distinguono in:
Telepatia
Chiaroveggenza
Preveggenza, o precognizione
A loro volta, questi si suddividono in fenomeni “spontanei” e “sperimentali”:
I primi sono esperienze dirette ed inattese che possono interessare in qualsiasi momento ognuno di noi; fatti quotidiani ai quali magari diamo poca importanza o che semplicemente definiamo come semplici coincidenze;
I secondi, invece, sono quei fenomeni che si cerca di favorire e riprodurre in laboratorio, in condizioni controllate dallo sperimentatore. Molto utilizzate, in tale ambito, le celebri “carte Zener” o carte ESP, con cinque simboli (da indovinare) ripetuti cinque volte: cerchio, croce, quadrato, stella, onde.
Rimane da domandarsi se il fenomeno ESP sia stato scientificamente accertato.
Una inchiesta del New York Times del 29 Gennaio 1980 affermava che il 45% degli scienziati in attività negli Stati Uniti considera “molto probabile” l’esistenza dei poteri extrasensoriali; il 9% è fermamente convinta della loro effettiva realtà, mentre il restante 46% non vi crede assolutamente.
I primi studi di carattere scientifico sui poteri ESP si svolsero presso l’“Istituto per lo Studio del Cervello e dell’attività psichica” di Leningrado, dove venne istituito un gruppo di lavoro denominato “Commissione speciale per lo studio della suggestione mentale”, diretto dal Professor V. M. Beckhterev; che iniziò i suoi esperimenti nel 1922.
Il gruppo di studio pose come base di ricerca la teoria “del cervello radiante”, elaborata negli anni ‘20, che poneva la trasmissione del pensiero come dipendente da un fattore di natura fisica, probabilmente legato a fenomeni di carattere elettromagnetico.
Alla fine degli anni ’60, il professor Helmut Schmidt, fisico alla “Mind Science Foundation” di San Antonio, ha inventato una macchina automatica per valutare le capacità ESP: il soggetto si trova da solo con l’apparecchio, che registra le risposte esatte e sbagliate; la possibilità di suggerimenti esterni è quindi completamente eliminata.
Robert Straw