Tarocchi: Metodo celtico
Questo procedimento, che Waite afferma fosse usato privatamente in Inghilterra, Scozia e Irlanda, è molto simile alla Croce Celtica già descritta e ne costituisce una variante.
Si tratta di uno dei metodi di divinazione più facili da seguire per ottenere una risposta ad una precisa domanda. Per prima cosa occorre scegliere il Significatore, cioè la carta che rappresenterà la persona o la materia su cui si pone il quesito, che va posta scoperta sul tavolo.
Poi bisogna mescolare le carte facendole ruotare di mezzo giro a ogni taglio del mazzo.
Dopo avere eseguito tre volte questa operazione occorre voltare la Prima Carta del mazzo e metterla sopra il Significatore dicendo: «Questa lo protegge». Tale carta rappresenta l’influenza che riguarda la persona o la materia della consultazione, oppure l’atmosfera in cui operano altre correnti.
Voltare la Seconda Carta e porla per traverso sulla prima, dicendo: «Questa gli si oppone.» Essa mostra la natura degli ostacoli. Se è una carta favorevole, le forze contrarie non saranno importanti, oppure potrebbe indicare che qualcosa di buono in se stesso non genererà niente di buono in questo caso particolare.
Voltare la Terza Carta e porla sopra al Significatore, dicendo: «Questa lo incorona.»
Essa rappresenta:
a) lo scopo o l’ideale del Consultante riguardo alla questione;
b) il massimo che può essere ottenuto nelle attuali circostanze, ma che non si è ancora realizzato.
Voltare la Quarta Carta e porla a lato del Significatore, dicendo: «Questa è ciò che sta sotto di te.» Essa mostra le fondamenta o le basi della questione, che si sono già manifestate e che il Significatore ha fatto proprie.
Girare la Quinta Carta e porla sotto al Significatore, dalla parte dalla quale sta guardando, dicendo: «Questa è dietro di lui.» Essa rivela l’influenza che è appena passata, o che adesso si sta esaurendo.
Voltare la Sesta Carta e porla a lato del Significatore, dalla parte verso la quale è rivolto, dicendo: «Questa è davanti a lui». Essa mostra l’influenza che sta per mettersi in azione e che opererà nel prossimo futuro.
Le carte risultano ora disposte a croce, con il Significatore al centro, coperto dalla prima carta.
Le prossime quattro carte saranno voltate in successione e poste una sopra l’altra, in una fila a destra della croce. La prima di queste, cioè la Settima Carta, rappresenta lui stesso, il Significatore, sia esso una persona o una cosa, e mostra la sua posizione sociale o il suo atteggiamento nella circostanza in esame.
L’Ottava Carta rappresenta la sua casa, il suo ambiente e le tendenze che vi operano e che possono avere un effetto sulla questione; per esempio la sua posizione nella vita, l’influenza degli amici intimi, e così via.
La Nona Carta mostra speranze o timori riguardanti la questione.
La Decima carta rappresenta ciò che accadrà: il risultato finale, il culmine a cui si giungerà grazie alle influenze mostrate dalle altre carte che sono state scoperte durante la divinazione.
È su questa carta in particolare che l’indovino deve concentrare le sue facoltà intuitive e la sua memoria basandosi però sui significati divinatori ufficiali. Potrebbe incarnare qualsiasi cosa che è già emersa nella divinazione dalle altre carte sul tavolo, compreso il Significatore stesso; riguardare lui in persona o la materia in esame, non escluse alcune illuminazioni riguardo i significati più profondi, soprattutto se quest’ultima carta risulta appartenere agli Arcani Maggiori.
Tarocchi: Metodo celtico
L’operazione è ora conclusa; ma può accadere che l’ultima carta sia di difficile interpretazione e che non sia possibile ricavarne una sentenza o decisione finale, oppure che non indichi la conclusione della questione; perciò potrebbe essere utile ripetere la consultazione.
In questo caso si prende la Decima Carta come Significatore, al posto di quella usata precedentemente. Il mazzo deve essere nuovamente mescolato e tagliato per tre volte, poi le prime dieci carte vanno disposte nella stessa maniera di prima.
Con questo sistema si potrà ottenere una più precisa idea di “Ciò che accadrà”.
Se in una divinazione la Decima Carta risulta essere una “carta di Corte” degli Arcani Minori, è segno che il soggetto del quesito è una persona rappresentata da questa carta, e che il futuro del Consultante dipende principalmente da essa.
In tal caso è utile prendere la carta in questione come Significatore di una nuova consultazione per scoprire qual è la natura della sua influenza e a quali esiti conduca.
Tarocchi: Metodo celtico
Queste le indicazioni delle quali tenere conto:
0) Significatore
1) Ciò che lo copre
2) Ciò che gli si oppone
3) Ciò che lo incorona
4) Ciò che è sotto di lui
5) Ciò che è dietro di lui
6) Ciò che è davanti a lui
7) Egli stesso
8) La sua casa
9) Sue speranze o timori
10) Ciò che accadrà
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Helios